PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici
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<p><a title="PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici" href="http://rivista.phrasis.it"><strong>Phrasis</strong></a> è una rivista che nasce in Italia, pubblicata dall’<strong><a title="Phrasis | Associazione Italiana di Fraseologia & Paremiologia" href="http://www.phrasis.it">Associazione Italiana di Fraseologia e Paremiologia Phrasis</a>, </strong>ha carattere multidisciplinare e plurilingue e periodicità annuale.</p>AVANT Editorialit-ITPHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici2531-0755<p>La rivista è pubblicata sotto licenza <a href="https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/" rel="license">Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License</a>.<br> <a href="https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/" rel="license"><img style="border-width: 0px;" alt="Creative Commons License" src="//licensebuttons.net/l/by-sa/4.0/88x31.png"></a></p>Presentazione
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<p>Questo volume offre uno studio di aspetti linguistici e culturali di ampia inquadratura collegati alla fraseologia e alla paremiologia di una stessa lingua e di lingue diverse. Ciascun contributo è l’espressione della prospettiva adottata nel proprio campo di ricerca e dell’approccio applicato alla fraseologia e alla paremiologia da parte di studiose e studiosi. Il volume, ricco di spunti e risultati, si articola in undici saggi e una rassegna.</p> <p>Il primo contributo, redatto da Federica Casadei, dell’Università della Tuscia, e Priscilla Benke dell’Université de Caen Normandie, si intitola “Le espressioni idiomatiche gestuo-cinesiche tra corpo e cultura: un’ analisi contrastiva italiano-inglese e italiano-francese”. Le autrici espongono i risultati di due indagini contrastive italiano-inglese e italiano-francese riguardanti le espressioni idiomatiche (EI) gestuo- cinesiche, cioè caratterizzate dal riferimento a gesti e ad altri comportamenti cinesici, come movimenti di parti del corpo, espressioni, posture (<em>girarsi i pollici, storcere il naso, mettersi in ginocchio</em>).</p> <p>Il secondo contributo, curato da Cristina Filigheddu dell’Università per Stranieri di Siena, intitolato “Fraseologia e paremiologia nell’autismo di livello 1: nuove prospettive per la ricerca linguistica”, intraprende l’analisi di interventi che danno risalto all’uso di contenuti fraseologici e paremiologici da parte della popolazione autistica di livello 1. In particolare il percorso verte sulle dinamiche a livello ricettivo e sul processo d’acquisizione di questo tipo di strutture.</p> <p>Il terzo contributo, a cura di Marco Luchi dell’ I.S.S. Ferraris - Brunelleschi, intitolato “Napoli e il <em>Satyricon: </em>noterella sull’espressione <em>urceatim plovebat</em>”, prende spunto dalle osservazioni di Enrico Cocchia sui proverbi e i modi di dire nella <em>Cena Trimalchionis </em>di Petronio, confrontando e analizzando il latino <em>urceatim plovebat </em>e l’equivalente napoletano <em>chiovere a lancelle (o langelle) </em>‘piovere a orci’. In esso, si cerca di rintracciare e spiegare le origini etimologiche e le peculiarità linguistiche di entrambe le espressioni.</p> <p>Il quarto contributo redatto da Alessandra Marabini dell’Università Statale di Belgorod (Federazione Russa), intitolato “Traduzione della fraseologia gergale della lingua russa in italiano: focus linguistico e interculturale”, si propone di affrontare la traduzione di alcune espressioni fraseologiche gergali con un alto grado di idiomaticità, legate al contesto culturale russo e tratte dal <em>Počti ser’eznyj slovar’ delovogo obščenija </em>(Dizionario quasi serio della comunicazione d’affari) di Pogrebnjak.</p> <p>Il quinto contributo curato da Carmen Mellado Blanco dell´Universidad di Santiago di Compostela, è intitolato “<em>El tiempo vuela</em>. Metáforas cognitivas y fraseologismos con dominio meta TIEMPO en español y alemán”. L’autrice si propone di illustrare quali sono le metafore cognitive più frequenti in un corpus di fraseologismi dello spagnolo e del tedesco che, a partire da diversi vocabolari, abbiano in comune il dominio meta ‘tempo’.</p> <p>Il sesto contributo redatto da Damir Mišetić dell’Università di Mostar (Bosnia ed Erzegovina) intitolato “C’è del marcio in Danimarca – e non solo là: sui problemi della distinzione tra modificazioni e frasemi schematici nei web corpora”, si occupa di frasemi e propone una riflessione sul concetto di variante, modificazione o errore nei sistemi fraseologici. A partire da corpora digitali, offre, dunque, l’analisi contrastiva di un frasema in tre lingue diverse: italiano, francese e croato.</p> <p>Il settimo contributo redatto da Loredana Pavone dell’Università di Catania, intitolato “Autour d’une représentation phraséoculturelle de l’univers feminin” propone una riflessione sugli stereotipi relazionati con il mondo femminile e derivati da strutture sociali e cognitive ben presenti nell’immaginario collettivo dei parlanti. In particolare, l’autrice esamina un corpus di espressioni idiomatiche che, basate su metafore che hanno spesso connotazioni negative, rappresentano una vera e propria sfida in un processo di traduzione.</p> <p>L’ottavo contributo redatto da Julian Schütz, intitolato “Modified Winged Words from a typological and terminological perspective in English, German and Italian Phraseological Studies: <em>Ed è subito caos</em>”, si propone di individuare le lacune tipologiche e terminologiche nella letteratura fraseologica, adottando una prospettiva interlinguistica. In particolare, l’autore si basa su un confronto tra le lingue inglese, tedesca e italiana, riflettendo sui modelli presenti e proponendo soluzioni alternative.</p> <p>Chiude questa parte l’articolo “<em>La Celestina: </em>un metatexto de sabiduría. Análisis de la traducción al italiano de las parmias de Sempronio” scritto da Luisa A. Messina Fajardo. L’obiettivo è quello di riprendere il tema della traduzione all’italiano di paremie presenti in un classico della letteratura spagnola <em>La Celestina</em>, che come afferma la paremióloga si tratta di un metatexto sapiencial teniendo en cuenta el número tan elevado de estructuras de carácter sentencioso que contiene. Un nutrito gruppo di dottorande e dottorandi hanno contribuito con i loro studi ad arricchire questo volume:</p> <p>Angelo Campanella, dell’Università di Palermo, ha curato un contributo dal titolo “Paremiologia racalmutese nelle opere di Leonardo Sciascia” che presenta il resoconto di un rilevamento linguistico realizzato presso Racalmuto. In esso si analizzano i dati raccolti da Sciascia in <em>Kermesse </em>(1982), ripubblicato poi in forma ampliata col titolo di <em>Occhio di capra </em>(1984), e si riflette sui criteri scelti dallo scrittore nell’impianto generale dell’opera.</p> <p>Luciane Santos Soares della Universidad de Alicante/UEFS-Brasil/FAPESB), Patrício Nunes Barreiros (CNPq/UEFS-Brasil) e Giovanna Angela Mura (Universidad de Alicante), hanno redatto un contributo dal titolo “Traducción portugués-español. Marcadores culturales fraseológicos en la <em>novela Capitães da Areia</em>: Hacia una propuesta de definición”. Lo studio approfondisce la presenza dei Marcatori Culturali Fraseologici nell’opera <em>Capitães da Areia </em>(2008, [1937]) dello scrittore bahiano Jorge Amado. Si inserisce nell’ambito degli studi culturali e fraseologici da una prospettiva traduttologica contrastiva portoghese-spagnolo.</p> <p>Elena Spaziani, dell’Università di Roma “La Sapienza”, cura un contributo dal titolo “La marcatezza locale del componente ‘occhio’ nei fraseologismi somatici: un’analisi contrastiva tra russo e italiano”. Il presente studio <em>corpus-based </em>si propone di analizzare la variabilità fraseologica in relazione al componente somatico “occhio”, marcato localmente nelle lingue italiana e russa. Nello specifico, sono stati estratti somatismi nella forma singolare e nella forma plurale da dizionari fraseologici scelti per le due lingue. Per ciascun somatismo è stata condotta una verifica quantitativa e qualitativa delle varianti presenti all’interno dei corpora di riferimento.</p> <p>Chiudono il numero due rassegne che offrono un valore aggiunto alla pubblicazione. La prima è di Tsitsi Roselene Gonzo che rassegna il libro <em>Paremilogia: enfoques interdisciplinares </em>a cura di Andrea Garcia, Maria Lalicata, Thyago José da Cruz. La seconda è stata scritta da Luisa A. Messina Fajardo e si riferisce al saggio <em>Structural fixedness and conceptual idiomacity</em>. Elena Arsenteva in memoriam, curato da Antonio Pamies, Roza Ayupo, Chunyi Lei. Si tratta di un meritato in omaggio a Elena Arsenteva, scomparsa prematuramente.</p> <p>È opportuno ringraziare, oltre il Comitato Editoriale e il Comitato Scientifico che hanno condiviso i faticosi oneri della preparazione del fascicolo, gli autori e le autrici, che hanno scelto <em>Phrasis </em>per rendere pubblici i risultati delle loro ricerche. Infine, dobiamo ringraziare i revisori dei lavori che, con la loro preziosa collaborazione, hanno reso possibile la realizzazione di questo saggio, che vuole essere un contributo arricchente alla crescita scientifica di <em>Phrasis.</em></p>María Cándida Muñoz Medrano
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2023-12-152023-12-157Le espressioni idiomatiche gestuo-cinesiche tra corpo e cultura. Un’analisi contrastiva italiano-inglese e italiano-francese
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/114
<p>Il lavoro espone i risultati di due indagini contrastive italiano-inglese e italiano-francese riguardanti le espressioni idiomatiche (EI) gestuo-cinesiche, cioè caratterizzate dal fare riferimento a gesti e ad altri comportamenti cinesici quali movimenti di parti del corpo, espressioni, posture (<em>girarsi i pollici</em>, <em>storcere il naso</em>, <em>mettersi in ginocchio</em>). Scopo dell’indagine era anzitutto verificare in quale misura le EI gestuo-cinesiche italiane abbiano un equivalente in inglese e in francese. Emerge che ciò si verifica per il 50% delle EI nel caso del francese e per il 61% di esse nel caso dell’inglese. Il maggior numero di equivalenze si ha nelle EI che fanno riferimento a comportamenti cinesici ritenuti universali, mentre le specificità culturali per lo più ostacolano l’esistenza di corrispettivi nelle diverse lingue. La prospettiva del confronto interlinguistico consente di far emergere appieno, e meglio comprendere, l’intreccio di elementi biologici, cognitivi e culturali del quale le EI gestuo-cinesiche sono un esempio paradigmatico.</p>Federica CasadeiPriscilla Benke
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2023-12-152023-12-157Fraseologia e paremiologia nell’autismo di livello 1: Nuove prospettive per la ricerca linguistica
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/115
<p>Oggetto di questo articolo è l’analisi dei rapporti che intercorrono tra i contenuti fraseologici e paremiologici tipici della lingua italiana e l’autismo di livello 1. In particolare, il percorso verte sulle dinamiche ricettive e sul processo acquisizionale del campione rispetto a questo tipo di strutture. Per costruire questo impianto di ricerca si è fatto uso di studi che vagliassero a livello metodologico le difficoltà insite nell’uso idiomatico e proverbiale della lingua e di materiali esclusivi volti a estrapolare risultati pratici concernenti il contesto d’interesse qui indagato</p>Cristina Filigheddu
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2023-12-152023-12-157Napoli e il Satyricon: Noterella sull’espressione urceatim plovebat
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/116
<p>Prendendo spunto dalle osservazioni di Enrico Cocchia sui proverbi e i modi di dire nella <em>Cena Trimalchionis </em>di Petronio, il presente articolo confronterà e analizzerà il latino <em>urceatim plovebat </em>e l’equivalente napoletano <em>chiovere a lancelle </em>(o <em>langelle</em>) ‘piovere a orci’. In questo modo, si cercherà di rintracciare e spiegare le origini etimologiche e le peculiarità linguistiche di entrambe le espressioni. Inoltre, questo articolo sarà l’occasione non solo per una riflessione sugli aspetti letterari del romanzo, ma anche per parlare dell’antico vasellame campano e del folklore napoletano, in particolare con riferimento a un rito, sopravvissuto in epoca cristiana, per propiziare le piogge. Questi elementi, che potrebbero sembrare fuori luogo, legano Napoli all’ambientazione della <em>Cena</em>, genericamente indicata nel testo con termini vaghi come <em>Graeca urbs </em>o <em>colonia</em>. Queste argomentazioni, insomma, potrebbero confermare la bontà di alcune intuizioni di Cocchia.</p>Marco Luchi
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2023-12-152023-12-157Traduzione della fraseologia gergale della lingua russa in italiano: Focus linguistico e interculturale
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/117
<p>La moderna lingua russa d’affari si caratterizza per la presenza di numerose espressioni gergali utilizzate da impiegati di aziende in contesti non formali di comunicazione business. Si tratta di espressioni con un alto grado di idiomaticità e legate al contesto culturale e, pertanto, difficili da rendere nella lingua italiana. Scopo del lavoro è proporre una traduzione di alcune espressioni fraseologiche gergali prese dal <em>Po</em><em>č</em><em>ti ser’eznyj slovar’ delovogo ob</em><em>šč</em><em>enija </em>(Dizionario quasi serio della comunicazione d’affari) di Pogrebnjak, ponendo l’accento sulle caratteristiche culturali della lingua di partenza e su come possono essere rese nella lingua di arrivo. L’espressione <em>krepkie pomidory</em>, per esempio, significa letteralmente <em>pomodori forti</em>. Nella cultura russa, coltivare grandi pomodori è simbolo di prosperità e ricchezza. L’espressione può essere tradotta in italiano con <em>azienda con grandi opportunit</em><em>à</em><em> finanziarie</em>, che risulta essere una traduzione descrittiva ed esplicativa dell’unità fraseologica di partenza. Ne consegue che nella comunicazione interculturale d’affari tra business partners russi e italiani occorre tener conto degli elementi culturali e linguistici affinché la comunicazione stessa risulti efficiente.</p>Alessandra Marabini
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2023-12-152023-12-157El tiempo vuela: Metáforas cognitivas y fraseologismos con dominio meta TIEMPO en español y alemán
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/118
<p>En el marco de la lingüística cognitiva, en este trabajo me propongo realizar un análisis de fraseologismos del español y el alemán extraídos de diferentes diccionarios, los cuales tienen como dominio meta ‘tiempo’. El objetivo es mostrar qué metáforas cognitivas son las más recurrentes en ambas lenguas dentro de este ámbito conceptual, prestando especial atención a la metáfora EL TIEMPO ES ESPACIO en sus diferentes vertientes, p.ej. en la relativa al paso del tiempo. De acuerdo con la taxonomía de Lakoff/Johnson (1980), muchas de las metáforas cognitivas estudiadas están basadas en los esquemas de imagen CAMINO y pueden clasificarse como ontológicas y/o orientacionales. A diferencia de estas, al final del artículo mostraré algunas metáforas en las que domina el componente cultural, como son EL TIEMPO ES UN RECURSO LIMITADO o EL TIEMPO ES UN AGENTE DESVELADOR DE LA VERDAD, ambas presentes tanto en español como en alemán.</p>Carmen Mellado Blanco
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2023-12-152023-12-157C’è del marcio in Danimarca - E non solo là: Sui problemi della distinzione tra modificazioni e frasemi schematici nei web corpora
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/119
<p>L’avvento delle tecnologie moderne che si occupano anche dell’analisi del patrimonio fraseologico delle lingue storico-naturali ha dato la possibilità di operare una distinzione tra varianti e modificazioni dei frasemi soprattutto grazie alla loro frequenza nei web corpora. Allo stesso tempo la linguistica dei corpora ha enucleato un’altra questione vitale del patrimonio fraseologico: nelle lingue moderne vi sono accanto ad elementi idiosincratici anche molti modelli, schemi che si ripetono. In questo contesto si crea un nuovo problema: come operare in una ricerca <em>corpus driven </em>la distinzione tra modifiche occasionali e frasemi schematici lo slot dei quali può essere riempito da un numero spesso illimitato di elementi. I dati empirici possono essere di grande aiuto per la demarcazione tra modificazioni e frasemi schematici benché per la loro descrizione da una prospettiva interlinguistica siano necessari ulteriori studi approfonditi della loro genesi, del loro uso e ruolo nelle odierne lingue europee.</p>Damir Mišetić
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2023-12-152023-12-157Autour d’une représentation phraséoculturelle de l’univers féminin
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/120
<p>Dans cette contribution, nous nous intéressons aux stéréotypes basés sur l’univers féminin, qui dérivent de structures d’ordre social et d’ordre cognitif à la fois: ils perdurent dans l’imaginaire collectif d’une communauté de locuteurs et de locutrices, et sont difficiles à éradiquer. De même, ces représentations imagées de la femme, à travers des unités phraséologiques, révèlent effectivement que des stéréotypes et des métaphores s’entrelacent, dans des allusions pour la plupart péjoratives. De plus, les séquences figées posent problème quant à la restitution de sens en traduction, dans le cadre d’un contexte référentiel précis et de la cognition expérientielle de tout être humain.</p>Loredana Pavone
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2023-12-152023-12-157Modified winged words from a typological and terminological perspective in English, German and Italian phraseological studies: Ed è subito caos.
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/121
<p>Il presente contributo si propone di individuare le lacune tipologiche e terminologiche nella letteratura fraseologica da una prospettiva interlinguistica, per quanto riguarda i frasemi intertestuali riconducibili a una fonte o a un autore e che tendono a funzionare come modelli. Dopo aver delineato il fondamento teorico comune, questo articolo dimostrerà, attraverso un confronto delle classificazioni di base presenti nella letteratura fraseologica inglese, tedesca e italiana, che esiste una varietà di termini diversi utilizzati in ciascuna lingua. Tuttavia, questi insiemi tipologici e terminologici non coprono interamente la gamma degli oggetti di interesse. In conclusione, ci si interroga sulla possibilità di fornire un insieme di termini sufficiente a facilitare gli approcci interlinguistici.</p>Julian Schütz
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2023-12-152023-12-157La Celestina: un metatexto de sabiduría. Análisis de la traducción al italiano de las paremias de Sempronio
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/122
<p>En este estudio se van a analizar algunas de las paremias empleadas por Sempronio en <em>La Celestina</em>, dada la determinante función que cumplen estas estructuras de carácter sentencioso en la obra. Por otra parte, son tantas las paremias presentes que, como sostiene Pier Luigi Crovetto (cfr. Rojas, 1995: XXV), se asiste a la edificación de un “testo dentro al testo”, de un “collettore di sapienze”. La conclusión más obvia es la de considerar la <em>Tragicomedia </em>como la síntesis perfecta de una época, que incorpora un universo paremiológico, sobre el cual destacar los excesos de los propios antihéroes. Por otro lado, se pretende poner de manifiesto las diferentes técnicas traductológicas (Corbeta Melchor, 2000) que los traductores considerados (Hordóñez y Brichetti) respetan al traducir <em>La Celestina </em>al italiano. Asimismo, es interesante observar que los traductores no siempre detectan las unidades paremiológicas en la lengua de origen y recurren a la literalidad cometiendo el error de que la paremia pierde el valor idiomático que contiene, lo que hace que el fraseologismo no se perciba como un bloque lingüístico estable compartido por una comunidad de hablantes.</p>Luisa A. Messina Fajardo
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2023-12-152023-12-157Paremieologia Racalmutese nelle opere di Leonardo Sciascia
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/123
<p>Nell’intervento si fornisce il resoconto di un rilevamento linguistico condotto presso i parlanti di Racalmuto, che consente di inquadrare i dati raccolti da Sciascia in <em>Kermesse </em>(1982), ripubblicato in forma ampliata col titolo di <em>Occhio di capra </em>(1984), e di individuare i criteri scelti dallo scrittore nell’impianto generale dell’opera. Nei lavori precedenti a <em>Il contesto </em>(1971), caratterizzate da un’adesione al realismo, Sciascia inserì spesso proverbi e modi di dire del dialetto di Racalmuto. Per esempio, <em>Gli zii di Sicilia </em>(1958) contiene strutture fraseologiche tipiche del dialetto siciliano: «cominciò a fare come il gatto quando mastica polmone» - elaborato a partire dal racalmutese «<em>fa comu lu attu cu lu purmuni mmucca</em>» - e lessemi dialettali italianizzati, talvolta con inserti metalinguistici. Alla luce dei dati linguistici raccolti sul campo, si chiariscono le scelte dello scrittore sul piano fonetico, nella direzione di una standardizzazione del dialetto, come nel verbo «<em>mitti</em>», mette, adattato dal racalmutese «<em>minti</em>».</p>Angelo Campanella
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2023-12-152023-12-157Marcadores culturales fraseológicos en la novela CAPITÃES DA AREIA.
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/124
<p>Este artículo investiga la presencia de los Marcadores Culturales Fraseológicos en la obra <em>Capit</em><em>ã</em><em>es da Areia </em>(2008, [1937]) del escritor bahiano Jorge Amado. Se inserta en el ámbito de los estudios culturales y fraseológicos desde una perspectiva traductológica contrastiva portugués-español. En primer lugar, se ha catalogado los marcadores culturales fraseológicos en la obra escrita en portugués en el año 2008 y se ha observado la traducción al español en la obra traducida en el año 2009. A continuación, se ha investigado el funcionamiento de los marcadores culturales fraseológicos y clasificado dichos marcadores en dominios culturales. Por último, se ha identificado las modalidades de traducción utilizadas en la traducción al español. A partir de las aportaciones de la Lingüística de Corpus, se ha elaborado un glosario en línea bilingüe portugués-español, que constituye el resultado de esta investigación.</p>Luciane Santos SoaresPatrício Nunes BarreirosGiovanna Angela Mura
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2023-12-152023-12-157La marcatezza locale del componente “Occhio” nei fraseologismi somatici: un’analisi contrastiva tra Russo e Italiano
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/125
<p>Nel filone di ricerca dedicato alla variazione fraseologica la categoria grammaticale del numero viene presa in considerazione come una dimensione di flessibilità morfo-sintattica. Questi studi, tuttavia, raramente offrono una prospettiva interlinguistica e non considerano la condizione di marcatezza locale del numero grammaticale. Tale condizione è evidente nei componenti dei fraseologismi somatici, i quali si prestano ad abbondanti analisi contrastive. Pertanto, il presente studio <em>corpus-based </em>si è proposto di analizzare la variabilità fraseologica in relazione al componente somatico “occhio”, marcato localmente nelle lingue italiana e russa. Nello specifico, sono stati estratti somatismi nella forma singolare e nella forma plurale da dizionari fraseologici scelti per le due lingue. Per ciascun somatismo è stata condotta una verifica quantitativa e qualitativa delle varianti presenti all’interno dei corpora di riferimento. La disponibilità di varianti e i contesti ad esse relativi hanno evidenziato come non vi sia una totale corrispondenza tra le due forme grammaticali.</p>Elena Spaziani
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2023-12-152023-12-157Tsitsi Rosalene Gonzo; Muniz, Andrea Garcia; Lalicata Maria; da CRUZ, Thyago José, Eds (2023), Paremiologia: Enfoques Interdisciplinares
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/126
<p>This book review critiques the Book <em>Paremiologia: enfoques interdisciplinares</em>, which is a collaborative project organized by Andrea Garcia Muniz, Maria Lalicata and Thyago José da Cruz, housed under the Federal University of Mato Grosso do Sul in Brazil. The importance of understanding designation of linguistic terminology is highly debated, calling readers to the awareness of appropriate language use for effective communication. Historical contexts of proverbs together with their cultural nuances are dissected through the contrastive analyses of proverbs and sayings in Portuguese, Spanish, Italian, French, Ancient Greek and other European languages. The main arguments underscored in this collaborative work divided into ten chapters reveal how paremias are a pertinent resource in the study of languages and the understanding of cultural spaces.</p>Tsitsi Roselene Gonzo
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2023-12-152023-12-157Pamies, A., Ayupova, R., y Lei, Ch. (eds.) (2023). Structural fixedness and conceptual idiomacity. Elena Arsenteva in memoriam. Editorial Comares. 370 pp.
https://phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/127
<p>El monográfico editado por Antonio Pamies, Roza Ayupova y Chunyi Lei, bajo título <em>Structural fixedness and conceptual idiomacity</em>, reúne veinticuatro trabajos de una alta calidad científica y académica para la fraseología como disciplina autónoma y espacio de conocimiento de las lenguas cada vez más consolidado. Muy especialmente para líneas de investigación derivadas como es el caso de la fraseología comparada.</p> <p>El motivo de esta compilación, más allá de la puesta en órbita de un conjunto de experiencias descriptivas, analíticas y en fin último hermenéuticas, a partir del carácter de fijación e idiomaticidad que representa el estudio de las unidades fraseológicas, es rendir un merecido tributo a la Dra. Elena Arsenteva, quién dedicó su vida al profundo estudio de la fraseología comparada alcanzando en ello invalorables aportes a la disciplina, destacando entre tantos, la fundación de la escuela fraseológica al interno de la Universidad Kazán, Rusia. Parte de ese inmenso empeño y abnegada dedicación lo deja ver al final del libro Wolfgang Mieder en sus <em>Epistolary Notes Between Elena Arsenteva and Wolfgagn Mieder.</em></p> <p>En esta línea, un muy preciso recuento de la vastedad de la obra académica de la Dra. Arsenteva abre el monográfico con el artículo desarrollado por Elena Nikulina y Roza Ayupova <em>Dr. Elena Arsenteva’s contribution to bilingual phraseography and comparative phraseology</em>. Las autoras puntualizan los hitos académicos de la investigadora, entre los que destacan su disertación doctoral centrada en el análisis de los diferentes métodos de organización de las unidades fraseológicas (UF), especialmente en el caso del Diccionario Fraseológico Ruso-Inglés mediante un exhaustivo corpus que incluyó más de cinco mil UF en ruso y más de seis mil en inglés. Cabe destacar que este diccionario sirve de base a Valerij Mokienko en este 188 <em>Phrasis Dicembre 2023 </em>monográfico para su estudio aproximativo en torno a las palabas aladas principalmente de origen eslavo…</p>Luisa A. Messina Fajardo
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2023-12-152023-12-157